Progetto Muner: un sogno ad occhi aperti!
Gli studenti dell’Istituto Omnicomprensivo di Orte diventano ambasciatori Onu Il viaggio degli studenti rientra nel progetto Muner. Il progetto apre le menti verso la dimensione internazionale con particolare riguardo ai processi di mediazione, collaborazione e dialogo tra le Nazioni.
Forte valenza formativa per gli alunni che, grazie a questa esperienza, diverranno cittadini consapevoli, maturi e responsabili.
Gli studenti, accompagnati dal Dirigente Gianfranco Cherubini, in presenza del Provveditore Daniele Peroni, hanno partecipato alla simulazione Muner, Model United Nations Experience Run a New York: si tratta di una simulazione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite dove i ragazzi, provenienti da vari Paesi del mondo, si sono confrontati in lingua inglese utilizzando le regole di procedura delle Nazioni Unite. Hanno contestualmente affrontato gli stessi temi che i veri ambasciatori discutono all’interno del Palazzo di Vetro avendo, nel contempo, l’opportunità di incontrare i diplomatici che lavorano a New York e le varie figure professionali impegnate all’interno del Consolato Generale Italiano e della Missione Permanente Italiana presso le Nazioni Unite.
Questa la testimonianza di Elena Francucci Rossi, una studentessa della classe VA:
“La Grande mela ogni anno, a due passi da Times Square, ospita la più grande simulazione delle nazioni unite con più di 3000 studenti provenienti da tutto il mondo. Durante le sessioni ci si confronta in lingua inglese utilizzando le regole di procedura dell’Onu, parlando di argomenti come l’ambiente, il riarmo, le politiche economiche e sociali. Diventare ambasciatore non è solo un’opportunità da sfruttare al meglio, ma soprattutto un’occasione per crescere, stringere insolite amicizie, mettersi alla prova e fare politica con i tuoi coetanei. Quest’esperienza, del tutto formativa, lascia spazio anche al conoscere e visitare l’utopica New York durante il tempo libero oltre che nelle giornate di visita accompagnati dai tutor. Infatti, all’interno del programma, nei giorni liberi dalle simulazioni, vi erano dei tour guidati dallo staff di Muner nei quali sono stati visitati i luoghi caratteristici della città: Central park, il ponte di Brooklin e tanti altri. Quest’esperienza, dunque, si è rivelata utile e affascinante non solo per la specifica attività extracurricolare, ma anche perché, a soli 18 anni, avere la possibilità di visitare una realtà tanto diversa dalla nostra, riesce ad aprire lo sguardo e la mente verso nuovi confini.“