Vi racconto una storia fantastica…
Venerdì 5 maggio si è svolto presso l’Istituto Omnicomprensivo Orte, una conferenza tenuta dal Sig. Bruno Pagnanelli, un pilota di elicottero che ha partecipato a due spedizioni scientifiche come responsabile operativo della 28^ e 32^ spedizione italiana per il Progetto Nazionale di ricerca in Antartide (PNRA) dell’ENEA.
Il sig. Pagnanelli è anche un blogger impegnato nella divulgazione di tematiche inerenti il cambiamento climatico e ha raccontato le sue esperienze nel continente bianco.
Lo scopo di queste sue attività è quello di aiutare i giovani a comprendere il mondo che li circonda, fornendo loro occasioni di conoscenza dettagliata di luoghi non inseriti nei circuiti turistici e che hanno una marcata vocazione scientifica. La scoperta del Polo Sud, le prime esplorazioni e spedizioni nel continente antartico, il valore scientifico dell’ambiente polare, le sue connessioni con la ricerca e con il futuro dell’umanità, sono alcuni dei temi che ha affrontato. Temi affascinanti che i giovani devono conoscere per avere una maggiore consapevolezza del mondo in cui vivono.
Ci ha anche parlato del ruolo dell’Italia che, con i suoi uomini, le sue professionalità ed intelligenze si è fatta promotrice di ricerche scientifiche come il progetto EPICA, fondamentale per dare all’umanità 800 mila anni di dati di paleoclima.
Gli argomenti che ha trattato durante tutta la conferenza sono stati coadiuvati da una serie di foto che hanno contribuito ad una accurata descrizione dell’ambiente con le sue peculiarità. Gli argomenti sono stati trattati con dettagli che difficilmente ci arrivano dai comuni canali di informazione ed hanno toccato in particolare:
1) La storia e la scoperta del continente con riferimento ai primi esploratori, con particolare menzione alla conquista del Polo Sud.
2) Una serie di dati geografici e di record, tutti i dettagli geografici e la parte comprensiva di spigolature per definire l’estremo, commisurato a parametri di riferimento atti a comunicare la grandezza e la difficoltà delle spedizioni precedenti.
3) Gli ambienti e le caratteristiche fisiche, i cambiamenti stagionali e la loro entità, il perché il continente è importante dal punto di vista della ricerca e dal punto di vista del volano termico.
4) Una disamina degli effetti e degli impatti che il continente ha sul resto del pianeta, l’importanza dei flussi oceanici e l’importanza del continente sulla catena alimentare, sul clima e sui movimenti delle correnti e dei flussi termici che regolano la vita del mondo intero.
5) La descrizione di Concordia e del suo peculiare mondo, di tutto quello che significa il plateau, del ciclo dei Winterover (chi effettua un anno intero e che passa l’inverno completamente isolato dal mondo), e di quello che si affronterà per arrivare a carotare il nuovo ice core da un milione e mezzo di anni.
Infine il signor Pagnanelli ha fatto un inciso sulle problematiche più importanti che affliggono il pianeta e come il mondo della comunicazione sia poco incline all’azione e alla condivisione di queste tematiche. L’invito fatto agli studenti è stato proprio quello di stimolare lo spirito critico per alimentare la curiosità e il desiderio di conoscenza.