Un netto NO alla violenza di genere
Si sono accese le luci della riflessione nell’Istituto Omnicomprensivo di Orte. Da sempre attenta ai temi sociali, la scuola di Orte si conferma ancora una volta un luogo di confronto, di crescita e di impegno civile. Docenti, studenti e famiglie hanno da sempre dimostrato una forte coesione e una ferma volontà di contrastare ogni forma di violenza. Questa volta la voce è dei ragazzi. L’evento ha rappresentato un segnale chiaro e inequivocabile: l’istituzione formativa locale non è solo un luogo di studio, ma anche un presidio contro ogni forma di discriminazione e di abuso. L’Assemblea d’istituto, dedicata al 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ha voluto rappresentare un grido per dire basta alla violenza di genere, in tutte le sue forme. E’ questo un fenomeno complesso e radicato che continua a mietere vittime. È un momento per commemorare, certo, ma anche e soprattutto per riflettere, per agire e per costruire un futuro diverso. Il 25 novembre è più di una semplice data nel calendario, è un problema che ci riguarda tutti e che richiede un impegno costante e condiviso. E’ necessario sfidare gli stereotipi di genere, educare al rispetto, sostenere le vittime e punire i responsabili. Solo così potremo sperare di sradicare questa piaga sociale. In un’atmosfera carica di emozione, gli studenti hanno partecipato ad un evento straordinario, assistendo alla lettura dei monologhi di Serena Dandini tratti da “Ferite a Morte”. Una scelta coraggiosa quella di affrontare un tema così delicato e complesso come la violenza di genere. Attraverso le parole potenti e toccanti della Dandini, interpretate da Elisa Pizzichini, Selena della Melina, Roberta Argenti, Silvia Bonifazi, Anna Santori, Elisa Felici, Asia Sugoni e Massimiliano Giovannini, accompagnate dalle corde soavi del Maestro Lincoln Almada, si sono toccate punte di forte emozione che ancora vibrano. Le interpretazioni, cariche di intensità, sincerità, maturità e una sensibilità sorprendenti, testimoniano degnamente una profonda comprensione delle problematiche affrontate. Al dibattito sono anche intervenute la dottoressa Lisa Petrini, psicologa e psicoterapeuta, la dottoressa Valentina Mattioli, responsabile dello sportello anti violenza per l’associazione Kyanos e la dottoressa Cipriana Contu, avvocato. Momenti forti, dunque, in cui i giovani hanno preso coscienza dimostrando di essere cittadini consapevoli e responsabili. In questa nostra scelta, quella di affrontare un tema così delicato e complesso come la violenza di genere, siamo stati coraggiosi e vogliamo, attraverso le parole potenti e toccanti della Dandini, invitare tutti alla riflessione. Le letture sono state accompagnate da musiche scelte dal DJ Petretti Matteo. Lorenzo Valente rappresentante d’istituto ha dichiarato: “Con questo evento abbiamo voluto lanciare un messaggio forte e chiaro: la violenza sulle donne è una piaga sociale che dobbiamo sradicare. Solo attraverso l’educazione, la sensibilizzazione e la collaborazione possiamo costruire un futuro più giusto e equo per tutti. L’iniziativa degli studenti di Orte è un esempio luminoso di come la scuola possa diventare un potente strumento di cambiamento sociale. La loro voce si unisce a quella di milioni di persone in tutto il mondo che lottano per un futuro libero dalla violenza.”