Gli ex studenti del Fabio Besta incontrano maturandi e matricole
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Orte – (a.c.) – Una festa per simboleggiare un ideale passaggio di consegne, ma soprattutto per dare un segnale forte dopo un momento molto difficile. L’istituto Fabio Besta di Orte ha organizzato ieri mattina Una scuola tutta da vivere, un incontro pubblico tra gli studenti delle classi prime e quinte e gli ex studenti dell’istituto.
Nove classi di maturandi e sei classi prime si sono ritrovate nella tensostruttura del Fabio Besta per ascoltare i racconti degli ex studenti, una decina circa, che hanno portato la testimonianza della loro esperienza nelle scuole di Orte e del percorso successivo, che li ha portati a vivere carriere universitarie o professionali.
I ragazzi del primo anno hanno ricevuto le felpe dell’istituto dai maturandi, a cui a loro volta sono state donate delle piccole clessidre dai docenti, a simboleggiare il tempo passato insieme e quello che avranno ancora per realizzare i loro sogni di vita.
Presenti come ospiti l’assessora all’Istruzione del comune di Orte Mariastella Fuselli, il parroco Augusto Mascagna, la preside dell’istituto Monaci di Soriano nel Cimino Emilia Conti e altri rappresentanti del mondo associativo ortano.
Come intermezzo durante i vari interventi c’è stato ampio spazio per i ragazzi della cooperativa sociale Gli aquiloni, che si sono occupati dell’intrattenimento.
In occasione della festa, per la prima volta è stata utilizzata la nuova aula immersiva dell’istituto, una delle prime già fruibili nelle scuole della provincia, che è stata realizzata anche grazie al riutilizzo dei banchi a rotelle. Contemporaneamente, infatti, al Fabio Besta si è svolto un open day.
“Quest’evento è un passaggio di testimone simbolico tra ex alunni, alunni uscenti e alunni entranti – ha detto la preside Viviana Ranucci -. Un momento significativo da ricordare per gli studenti che più di tutti avevano bisogno di attenzione: le classi quinte, che arrivano alla conclusione di un ciclo pesantemente condizionato dalla Dad, e le prime, che hanno iniziato la loro esperienza nella scuola secondaria con i disagi provocati dai lavori in corso nell’istituto”.
“Abbiamo affrontato un periodo difficile a causa della carenza di locali – ha aggiunto la vicepreside Silvia Liuzzi – ma lo stiamo superando grazie a uno sforzo eccezionale da parte di tutti, in primis gli studenti e i professionisti impiegati nella scuola. Abbiamo lavorato anche durante le vacanze di Natale, per spostare gli uffici della segreteria. Oggi festeggiamo il nostro istituto Fabio Besta, che si conferma, come dice il titolo dell’evento, una scuola tutta da vivere”.